Asina luna, la chiama .. L'amore coinvolgente fra un uomo ed un'asina in Gallura, il loro amore impossibile,,, ma impossibile perché? perché preparando la documentazione per il matrimonio si è scoperto che erano cugini primi!
Grande passione ..ma, praticamente, la burocrazia li divide ;))
Questo brano, Monti di Mola, che non è tra i più conosciuti del nostro Fabrizio De André, è di una dolcezza e passione molto piacevole; di un sapore vero, ironico, di una bellezza rara. Una metafora che ancora una volta sottolineava il suo amore per quella che dagli antichi romani fu denominata "Sandalia" (dalla sua forma a sandalo), per la Sardegna.
Il dialogo tra loro, il botta e risposta tra l'uomo e l'asina, accentua ancor più la particolarità di questo brano continuando, come sempre con Faber, ad accendere la nostra emotività.
Dall'album "Le nuvole" del 1990 - Monti di Mola
Sui Monti di Mola la mattina presto
un'asina dal mantello chiaro stava pascolando
sui Monti di Mola la mattina presto
un giovane bruno e aitante stava tagliando rami
e gli occhi si incontrarono mentre cercavano acqua
e l'acqua sgocciolò dai musi insieme alle bave
e l'asina aveva gli occhi color del mare
e a lui dalle narici usciva il Maestrale
e lei ragliava incantata ea ea ea ea
lui le rispondeva pronunciando male ae ae ae ae
Oh bella mia l'asina luna la bella mia cuscino di lana
O bella mia bianca fortuna-
O bello mio mi bruci gli occhi il mio bello carnevale di baci
oh bello mio mi cuci il cuore
Amore grande di prima volta l'ape ci succhia tutto il miele di questo mirto
Amore bambino di tutte le ore di muschio il battacchio di questo cuore
Ma nulla si può fare nulla in Gallura
che non lo vengono a sapere in un'ora
e sul posto una brutta vecchia nascosta tra le frasche
piangendo e guardando diceva fra sé con le bave alla bocca
Beata lei mamma mia che bell'uomo
beata lei giovane e bruno
beata lei io muoio sola
beata lei me lo ricordo bene
beata lei più d'una volta
beata lei vecchiaia storta
l'ape ci succhia tutto il miele di questo mirto
Amore bambino di tutte le ore di muschio il battacchio
di questo cuore
Il paese intero si agghindò per il matrimonio lo stesso parroco entrò nel suo vestito
ma non riuscirono a sposarsi l'asina e l'uomo
perché dai documenti risultarono
cugini primi
e lei ragliava incantata ea ea ea ea
lui le rispondeva pronunciando male ae ae ae ae.
Testo originale in sardo-corso, ovvero in gallurese - Controcanto dei Tazenda.
In li Monti di Mola
la manzana
un'aina musteddina era pascendi
in li Monti di Mola
la manzana
un cioano vantarricciu e moru
era sfraschendi
e l'occhi s'intuppesini cilchendi ea ea ea ea
e l'ea sguttesida li muccichili cù li bae ae ae
e l'occhi la burricca aia