Riporto l'Articolo della Dottoressa Patrizia Ugolini medico-chirurgo, psicoterapeuta, floriterapeuta, omeopata in Roma.
"E’ ormai noto a tutti che uno stato d’animo sereno, nel pieno possesso di tutte le risorse per affrontare gli eventi della vita, predisponga ad una buona salute psico-fisica, la quale è in fondo, oltre che il linguaggio del benessere, un nostro imprescindibile diritto."
"Insonnia, disturbo dell’essenza"
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"Il sonno è uno dei fenomeni più studiati nei campi più svariati: dalla fisiologia alla biologia, dalla neurologia alla psicanalisi.
E’ in effetti è tra le funzioni fisiologiche più importanti dell’organismo, e in connessioni con tutte le altre, da cui deriva che il dormire bene è la base di un buona qualità di vita. E, aggiungerei, data anche la grande importanza di uno stato di veglia “vero” e non apparente come spesso capita, appare essenziale che le due fasi, che si alternano ogni giorno, siano in ottime condizioni, per uno stato di salute fisico-psichico desiderabile.
Nella medicina convenzionale vengono utilizzati farmaci adatti a ridurre l’ansia, o ad azione sedativa diretta.
In omeopatia un aiuto possono darlo alcuni rimedi acuti, utili al momento, rimandando all’omeopata di fiducia la somministrazione di altri farmaci per eventuali diverse cause:
-se l’insonnia interviene dopo forti stress o spaventi che hanno lasciato uno stato perdurante di ansia, Aconitum napellus.
-se dopo traumi fisici, con sensazione di contusione e talvolta anche di agitazione: Arnica montana.
-se dopo dispiaceri, delusioni, separazioni, che portano con sé uno stato di avvilimento, sbalzi d’umore, senso di nodo in gola, tristezza, desiderio di stare soli: Ignatia amara.
-in una insonnia con ansia per il timore di affrontare prove, esami, visite future, con l’eventuale corredo sintomatologico di diarrea emotiva, tremori, cefalea muscolo-tensiva, palpitazioni: Gelsemium.
-nell’insonnia dovuta a stress eccessivo, con risvegli intorno alle 3, con pensieri di preoccupazione, di solito in persona esaurita fisicamente e psicologicamente, irritabile, che accusa gonfiore addominale, sonnolenza dopo i pasti, stitichezza, e soprattutto se segue pasti troppo pesanti o eccessivi, e nelle intossicazioni da alcolici: Nux vomica
-in insonnia che compare dopo la mezzanotte con ansia, agitazione, pensieri ossessivi, paura di essere malati o che stia male una persona cara, o in preoccupazioni in particolare di lavoro, solitamente in persona freddolosa, spesso stanca, precisa e meticolosa, Arsenicum album, soprattutto se sono presenti altri sintomi tipici del rimedio.
-in bambini piccoli che si svegliano in preda ai dolori della dentizione: Chamomilla.
-in insonnia dopo un’arrabbiatura o un forte dispiacere, con un sentimento di indignazione e contrarietà vissuto in silenzio, Colocynthis.
-in insonnia dopo un’arrabbiatura soprattutto in campo lavorativo, che si accompagna a disturbi fisici (dalla cefalea al dolore gastrico alle vertigini) prevalentemente al risveglio mattutino: Bryonia.
In fitoterapia sono utili piante come l’Eschscholtzia californiana, la Passiflora incarnata, la Tilia tomentosa, la Griffonia simplicifolia, il Biancospino, la Melissa officinalis.
Anche dalla floriterapia possono arrivare aiuti preziosi, a seconda di quale è lo stato d’animo prevalente e che si vuole trasformare e alleggerire.
Oltre ad altre terapie come l’aromaterapia, l’agopuntura, ecc.
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Dal punto di vista fisiologico il sonno si svolge in varie fasi: la prima è quella di un sonno leggero, da cui è