Il buon andamento delle relazioni non è gratuito, non arriva dall'alto, non "dipende soltanto dall'altro" o da questioni vaghe, casuali ed aleatorie, neppure dalla fortuna di incontrare nella vita pochi problemi pratici per un lungo periodo (nel quale sembra andare tutto benissimo).
I buoni rapporti vanno conquistati e mantenuti con un costante allenamento della nostra Attenzione, giorno per giorno.
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"L'amore non è un'emozione. L'amore è una competenza.
Per far funzionare una relazione, occorre abbracciare l'idea che l'amore non sia soltanto un'emozione, ma prima di tutto una competenza.
Sposare questo mindset, significa vedere la relazione come un continuo work-in-progress, all'interno del quale tu devi continuamente migliorare la tua capacità di amare l'altra persona. Perché non puoi smettere di imparare come amare al meglio le altre persone. Non puoi pensare di essere arrivato al top del tuo essere un buon partner.
E’ come quando impari a suonare uno strumento musicale: ci vuole una vita per diventare un maestro. E durante il tuo percorso ci sarà della bella musica, ma anche delle note stonate. Ma tu continui sempre comunque ad allenarti.
Se alleni la tua competenza ad amare, allora le emozioni piacevoli proprie di quella relazione emergeranno spontaneamente.
Perché non è l'amore a doversi prendere cura di te, ma devi essere tu a prenderti cura dell'amore." Luca Mazzucchelli
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Le relazioni sono cosa viva, in continuo divenire e costruzione; se si vuole far crescere l'albero di una relazione non è possibile basarla soltanto sull'emozione in sé, sulla semina e le innaffiature concitate e premurose dei primi momenti, non è possibile pretendere che rimanga intatta a lungo se non supportata dal continuo mettersi in discussione e se non alimentata da altre emozioni più profonde su cui lavorare con attenzione continua.
La conoscenza nel tempo confermerà (o non confermerà) che quella è una relazione giusta, una relazione in cui ci si possa sentire sereni, migliorati ed in solidale sintonia, ma se non siamo noi i primi a tenere in alta considerazione il lavoro continuo verso l'affetto provato, se si cede ad ogni incomprensione, al minimo ostacolo, se si rinuncia a concimare il virgulto pur essendo certi che l'altra persona sia una persona di valore, se non si rimane presenti a se stessi ogni giorno acquisendo, quindi, "competenza" in tema di attenzione verso l'altro, non raccoglieremo frutti.
Coltiviamo il rapporto con coscienza, "alleniamoci" a conquistare rapporti profondi, questo ci sarà di enorme soddisfazione e riscontro. Non il contrario, ovvero aspettarsi amore scontato e gratuito che arrivi e rimanga come pioggia dissetante nel deserto: danziamo per la pioggia ogni giorno e trasportiamo catini per conservarla, specialmente per i momenti difficili.
Quando in questo blog parlo di amore e relazioni, mi riferisco a relazioni di qualsiasi genere non soltanto al classico rapporto di coppia. Vedrete come cambierà il rapporto con un genitore, con un collega o con chiunque, dopo aver analizzato voi stessi ed aver cambiato voi per primi il MODO di sentire l'altro !
Aspiriamo ad instaurare rapporti emotivi profondi. 👍
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2 commenti:
C è molta verità in questo scritto, il punto è che la si comprende spesso solo quando è tardi
Grazie Tony del tuo commento :))
Si, spesso si comprende tardi anche per il fatto che nell'educazione del bambino e nella "sanità" dell'adulto, non è compresa la CURA della psiche e dell'animo, dei pensieri, delle emozioni e reazioni, delle proiezioni e resistenze che condizionano la nostra vita sociale e personale, della psicosomatica, dell'empatia, delle paure, dei sensi di colpa destabilizzanti e così via;
non c'è Attenzione (prevenzione e cura sistematica) a tutto l'immenso nostro mondo interiore:(
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