2021/03/24

Perché dovrei essere spaventato di morire? (e Pink Floyd)

Riflessioni sulla "data di scadenza" della nostra parte corporea.


Perché dovrei avere paura della morte?  Essendo composti di una parte corporea e di un'altra che è pura energia, morendo semplicemente RITORNIAMO a fonderci in quella originale Energia
Niente finisce veramente in quella dimensione ! E' la nostra mente, con i suoi limiti, ciò che non ci fa viaggiare verso quella dimensione, rimaniamo ancorati al concreto al quale siamo abituati da sempre, materialismo immediato, denso, potente e trascinante che ci distrae e che ci toglie  la possibilità di percepire l'essenza di cui siamo costituiti. 

La morte è una fase del ciclo normale di ogni forma di vita, non esiste nulla di tangibile che non abbia una fine, nessuna cosa dalla foglia  alla stella rimane uguale nel tempo, nessuna vive senza un suo personale termine. 

Ogni forma concreta è pervasa, a differenti livelli, da una propria energia che ha un suo personale significato in questa vita terrena e, dal momento che questo nostro essere non solo materia è evidente (ritengo !),  si potrebbe presupporre che alla data di scadenza della parte materiale corrisponda una fine anche di quell'Energia. 

Ma ciò che è al di là della parte concreta è  un qualcosa di impossibile da immaginare per la nostra mente limitata! sicuramente sarà una condizione priva di sofferenza così come la percepiamo noi, in ogni caso è impossibile immaginarla. 
Il nostro rientrare in quella forma energetica sarà sicuramente scevro da ulteriori impulsi, sensazioni, congetture e ragionamenti prettamente terreni... 

 Mi trova d'accordo il parere di alcuni studiosi e pensatori per i quali non si può conoscere  il "dopo"  così come quando, ascoltando la radio su una determinata frequenza, non si conosce  cosa sia trasmesso in un'altra frequenza finché non ci si sposti in quest'ultima. 
 
Ad esempio se ascolto una radiocronaca della partita fermandomi sulla frequenza XY, spostandomi sul canale YZ ascolterò brani di opera lirica ed in entrambe le postazioni non potrei conoscere cosa trasmettono nell'altro canale !! 





 Ecco, stessa situazione per la nostra conoscenza dell'esistenza dopo la morte: inimmaginabile ! questioni di frequenze differenti quindi impossibili da configurare nella nostra mente; 
possiamo soltanto fare supposizioni ed osservare le sensazioni, le nostre emozioni, le piccole e grandi percezioni, possiamo riempirci di energie sottili pulite, pure (non quelle dense, insalubri che ammalano),  vivificare la coscienza, i pensieri, la creatività, l'emotività, ..
aiutati dalla meditazione la quale, più di tutto, ci sa mettere in contatto con la nostra parte "astrale", con la nostra ENERGIA VITALE.

 Da qui, trovato un equilibrio ed una pace interiore, percepire e vivere in maniera serena non soltanto questa nostra vita terrena ma anche l'idea della frequenza in cui tutti andremo, anzi in cui tutto ritorna, in cui tutti ritorneremo. 

Non sono spaventata di morire, sono spaventata da ciò che è contro natura 
e contro la Natura, dal sopruso, da ciò che è banale, ingiusto, violento in questa vita, 
da ciò che provoca sofferenza in ogni essere che vive



*§* 




Il grande spettacolo (concerto, carro) nel cielo

“E non sono spaventato di morire, potrà essere in ogni momento, non mi dispiace.
Perché dovrei essere spaventato di morire?
Non c’è nessuna ragione per esserlo, devi andartene un giorno”

“Se puoi sentire questo sussurrio stai morendo”

“Non ho mai detto che fossi spaventato di morire”




*§*




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