Le tossine accumulate e non eliminate si bloccano cristallizzandosi nelle articolazioni, negli organi, nei pensieri.. causando malattie sempre più difficili da controllare o da recuperare.
Di base l'alimentazione: mangiando cibi acidi si rende il corpo acido ed intossicato che a sua volta ci porta ad essere più vulnerabili verso le malattie. Importante, come sempre, è l'equilibrio. (a mio parere qualsiasi eccesso come anche diete alcaline portate avanti troppo a lungo al di fuori di un periodo di disintossicazione, possono risultare esagerate. D'altra parte è anche importante uscire dalla dipendenza di ciò che fa gola ma che risulta inquinato e contraffatto, cioè guardare oltre e tenere a bada i condizionamenti di ciò che offre il mercato..ed il supermercato..
Interessante leggere questo articolo
di Marcello Pamio tratto da libro di Peter Jentschura "La salute attraverso l'eliminazione delle scorie" - Diluizione delle scorie. Neutralizzazione di veleni e acidi. Drenaggio
in tutte le sue parti, in progressione, per comprendere bene cosa accade dentro di noi poiché generalmente si parla e si legge di malattie precise (delle cause generiche, di terapie o di stile di vita da migliorare e così via) ma non si è coscienti delle cause di fondo, non si ha ben presente il semplice e deleterio meccanismo da cui quotidianamente tutto parte.
Verso la fine dell'articolo sono elencati organi e relative affezioni derivate da tossine e acidità in eccesso.
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Non vi può essere guarigione se prima l’organismo umano non si detossifica e deacidifica.
Regolazione
chimica del corpo: sistema acidi-basi
(Marcello Pamio, 1 agosto 2013, tratto da libro "La salute attraverso l'eliminazione delle scorie")
(Marcello Pamio, 1 agosto 2013, tratto da libro "La salute attraverso l'eliminazione delle scorie")
L’equilibrio
acido-base è uno degli equilibri più importanti per la vita del’uomo.
Regola, praticamente tutto: respirazione, circolazione, digestione,
escrezione, difese immunitarie, produzione ormonale.
I processi biologici e biochimici che avvengono nell’organismo umano, sono
processi elettrochimici che necessitano di un determinato pH.
Nelle 100.000 miliardi di cellule che costituiscono l’uomo, il ricambio degli acidi e delle basi è costantemente in atto: ognuna di queste cellule produce energia, e il risultato la produzione anche di acido carbonico, al quale si aggiungono altri acidi che assumiamo con il cibo o che si formano dopo la loro metabolizzazione.
Il corpo, in ogni istante produce in maniera endogena ed esogena acidi.
Quando gli acidi generati iniziano ad essere troppi, questi possono avvelenare e danneggiare tessuti, organi, ghiandole e funzioni.
I risultati sono tutte le malattie conosciute oggi dalla nostra società: diabete mellito, gastrite, colite, artrite e artrosi, reumatismi, morbo di Parkinson e Alzheimer, infarto, ictus, ischemia, apoplessia, trombosi, embolie, dermatite, eczema, psoriasi, allergie, tumore, ecc.
I processi biologici e biochimici che avvengono nell’organismo umano, sono
processi elettrochimici che necessitano di un determinato pH.
Nelle 100.000 miliardi di cellule che costituiscono l’uomo, il ricambio degli acidi e delle basi è costantemente in atto: ognuna di queste cellule produce energia, e il risultato la produzione anche di acido carbonico, al quale si aggiungono altri acidi che assumiamo con il cibo o che si formano dopo la loro metabolizzazione.
Il corpo, in ogni istante produce in maniera endogena ed esogena acidi.
Quando gli acidi generati iniziano ad essere troppi, questi possono avvelenare e danneggiare tessuti, organi, ghiandole e funzioni.
I risultati sono tutte le malattie conosciute oggi dalla nostra società: diabete mellito, gastrite, colite, artrite e artrosi, reumatismi, morbo di Parkinson e Alzheimer, infarto, ictus, ischemia, apoplessia, trombosi, embolie, dermatite, eczema, psoriasi, allergie, tumore, ecc.
Il valore del
pH
Una scala logaritmica permette d stabilire il grado di acidità (il numero di molecole acide a carica elettrica positiva) o il grado di basicità (il numero di molecole basiche a carica elettrica negativa) di un liquido o di una soluzione.
Una scala logaritmica permette d stabilire il grado di acidità (il numero di molecole acide a carica elettrica positiva) o il grado di basicità (il numero di molecole basiche a carica elettrica negativa) di un liquido o di una soluzione.
Dal punto di vista
dell’acido: il valore pH 0 significa la massima concentrazione possibile
di ioni idrogeno (H+) in un acido, mentre il valore 14 indica
che tali ioni sono assenti.
Dal punto di vista dell’alcalinità: il valore 14 indica la massima concentrazione possibile degli ioni ossidrile (OH-), mentre il valore 0 indica che tali ioni sono assenti.
Al disopra del valore 7 prevalgono gli ioni ossidrile (OH-) e la soluzione è BASICA o alcalina; al di sotto del 7 prevalgono gli ioni idrogeno (H+) e la soluzione è ACIDA.
Dal punto di vista dell’alcalinità: il valore 14 indica la massima concentrazione possibile degli ioni ossidrile (OH-), mentre il valore 0 indica che tali ioni sono assenti.
Al disopra del valore 7 prevalgono gli ioni ossidrile (OH-) e la soluzione è BASICA o alcalina; al di sotto del 7 prevalgono gli ioni idrogeno (H+) e la soluzione è ACIDA.
Il pH del
sangue
Il sangue è tessuto più importante dell’organismo: bagna tutte le cellule del corpo, apporta i principali nutrienti e grazie all’emoglobina trasporta l’ossigeno dove serve.
Il suo equilibrio acido-base è fondamentale per la vita stessa.
Il pH del sangue si colloca al massimo tra pH 7,35 - 7,45, quindi è basico.
Il metabolismo continua a scaricare continuamente sostanze acide nel sangue, ma il suo pH deve rimanere costante...
Nel corpo, come vedremo nel dettaglio, esistono molti depositi di minerali: mucose, capelli, vasi, unghie, tendini, cartilagini, capsule, ossa, denti. Si tratta di depositi basici con un valore di pH intorno a 8,1 e rappresentano le riserve di minerali d’emergenza per l’intero organismo.
Quando il sangue diventa carico di acidi, il cervello (l’ipotalamo) ordina immediatamente di recuperare dei sali minerali alcalini (calcio, magnesio, potassio, fosforo, ecc.) per tamponare e neutralizzare la crescente acidità, pena la morte. Si tratta di programmi biologici istantanei per la sopravvivenza.
Il sangue è tessuto più importante dell’organismo: bagna tutte le cellule del corpo, apporta i principali nutrienti e grazie all’emoglobina trasporta l’ossigeno dove serve.
Il suo equilibrio acido-base è fondamentale per la vita stessa.
Il pH del sangue si colloca al massimo tra pH 7,35 - 7,45, quindi è basico.
Il metabolismo continua a scaricare continuamente sostanze acide nel sangue, ma il suo pH deve rimanere costante...
Nel corpo, come vedremo nel dettaglio, esistono molti depositi di minerali: mucose, capelli, vasi, unghie, tendini, cartilagini, capsule, ossa, denti. Si tratta di depositi basici con un valore di pH intorno a 8,1 e rappresentano le riserve di minerali d’emergenza per l’intero organismo.
Quando il sangue diventa carico di acidi, il cervello (l’ipotalamo) ordina immediatamente di recuperare dei sali minerali alcalini (calcio, magnesio, potassio, fosforo, ecc.) per tamponare e neutralizzare la crescente acidità, pena la morte. Si tratta di programmi biologici istantanei per la sopravvivenza.
Il pH
dell’urina
Il pH dell’urina oscilla tra il 4, nelle persone malate e il valore 8 in quelle sane.
L’urina dei neonati sani, cioè allattati da una madre sana, ha un pH che va da 8 a 8,5.
Per nove mesi il neonato è rimasto nel liquido amniotico della madre, il cui pH è basico e superiore a 8.
Un valore così alto è sinonimo di uno stato di salute perfetto.
Dalla nascita in poi la vita dell’uomo è un processo costante di deterioramento, invecchiamento, relativamente al pH delle sue cellule e della sua urina che diventa, se lo stile di vita è innaturale e patogeno, progressivamente sempre più acida.
L’invecchiamento non è altro che una costante intossicazione ad opera di residui acidi.
Il pH dell’urina oscilla tra il 4, nelle persone malate e il valore 8 in quelle sane.
L’urina dei neonati sani, cioè allattati da una madre sana, ha un pH che va da 8 a 8,5.
Per nove mesi il neonato è rimasto nel liquido amniotico della madre, il cui pH è basico e superiore a 8.
Un valore così alto è sinonimo di uno stato di salute perfetto.
Dalla nascita in poi la vita dell’uomo è un processo costante di deterioramento, invecchiamento, relativamente al pH delle sue cellule e della sua urina che diventa, se lo stile di vita è innaturale e patogeno, progressivamente sempre più acida.
L’invecchiamento non è altro che una costante intossicazione ad opera di residui acidi.
Gli acidi sono il
compagno costante delle malattie, le basi della salute
Non a caso, la
forza vitale, l’energia e la salute dell’uomo risiedono nelle basi, più
precisamente nei loro costituenti, i sali minerali alcalini e gli
oligoelementi in generale.
Nel corpo umano gli acidi e le basi sono come il giorno e la notte: dovrebbero trovarsi in un equilibrio mobile, con l’avvertenza però che il piatto della bilancia deve inclinarsi verso le basi.
Quando la prima urina del mattino arriva a valori di pH 7 - 7,35, questo valore coincide con il valore di equilibrio del sangue e indica che i reni non sono costretti ad espellere dai tessuti né un eccesso di sostanze acide e neppure un eccesso di sostanze basiche. Anche se il vero problema non sono le sostanze basiche ma quelle acide che possono corrodere il parenchima renale.
Tra gli animali erbivori il pH dell’urina può salire fino a 8,5, mentre nei cani e gatti, cioè negli animali carnivori per natura, questo valore è compreso tra 5 e 6.
Il pH dell’urina e del sangue dimostrano inequivocabilmente che l’uomo non è un carnivoro!
I valori di pH bassi dell’urina durante un digiuno o una cura disintossicante non devono meravigliare: quando molte scorie lasciano il corpo, infatti lo fanno attraverso i reni e l’urina. Ma tali valori non dovrebbero mai andare sotto i 5,5, pena la corrosione dei tessuti e organi.
Nel corpo umano gli acidi e le basi sono come il giorno e la notte: dovrebbero trovarsi in un equilibrio mobile, con l’avvertenza però che il piatto della bilancia deve inclinarsi verso le basi.
Quando la prima urina del mattino arriva a valori di pH 7 - 7,35, questo valore coincide con il valore di equilibrio del sangue e indica che i reni non sono costretti ad espellere dai tessuti né un eccesso di sostanze acide e neppure un eccesso di sostanze basiche. Anche se il vero problema non sono le sostanze basiche ma quelle acide che possono corrodere il parenchima renale.
Tra gli animali erbivori il pH dell’urina può salire fino a 8,5, mentre nei cani e gatti, cioè negli animali carnivori per natura, questo valore è compreso tra 5 e 6.
Il pH dell’urina e del sangue dimostrano inequivocabilmente che l’uomo non è un carnivoro!
I valori di pH bassi dell’urina durante un digiuno o una cura disintossicante non devono meravigliare: quando molte scorie lasciano il corpo, infatti lo fanno attraverso i reni e l’urina. Ma tali valori non dovrebbero mai andare sotto i 5,5, pena la corrosione dei tessuti e organi.
I sistemi
tampone
Oltre ai depositi di minerali visti prima, per impedire una oscillazione esagerata del pH, e soprattutto del sangue, l’organismo umano dispone di ulteriori sistemi tampone:
Oltre ai depositi di minerali visti prima, per impedire una oscillazione esagerata del pH, e soprattutto del sangue, l’organismo umano dispone di ulteriori sistemi tampone:
v
Polmone:
regola, tramite la respirazione, l’espulsione degli acidi carbonici
sotto forma di anidride carbonica. Il polmone viene anche detto “pompa
linfatica”, perché tramite una corretta e profonda respirazione viene
pompato questo liquido fondamentale per la disintossicazione;
v Rene: è
l’organo più importante per eliminare gli acidi superflui, soprattutto
quelli che non possono venire eliminati per via aerea (polmoni). Questi
organi vengono così sovraffaticati da un regime alimentare innaturale,
basato sulle proteine animali acidificanti, da veleni ambientali e
stress che s’indeboliscono e non sono più in grado di espellere le
tossine. Nei vasi linfatici si forma un ingorgo di succhi acidi e il
corpo appare gonfio e congestionato (edemi). Con la formazione di edemi
il corpo trattiene l’acqua per diluire le sostanze tossiche. I reni sono
in grado di espellere i liquidi soltanto fino ad un valore di pH 4,4
fino al massimo di pH 4. Al di sotto di questi valori il tessute renale
si corroderebbe e per fortuna questo non avviene mettendo in atto un
blocco renale, con tutti i rischi enormi per la salute umana, ma la
Natura è perfetta!
v
Pelle:
viene detto il secondo rene e il secondo polmone. Non a caso si tratta
dell’organo più grande del corpo umano e oltre a regolare la temperatura
corporea, permette di traspirare e di espellere attraverso il sudore
tossine e acidi;
v
Fegato:
secondo recenti ricerche anche questo organo gioca un ruolo
importantissimo nella regolamentazione del pH. La forza biochimica del
fegato si trova sul lato basico. Ogni 4 minuti circa, questa grande
ghiandola filtra completamente tutto il sangue che circola allo scopo di
detossificarlo dai veleni;
v
Bicarbonato di sodio:
è un composto che si forma in alcune cellule gastriche dal cloruro
di sodio, dall’acido carbonico e dall’acqua.
Quindi il corpo,
quando vi sono troppi acidi deve assolutamente neutralizzati, in un modo
o nell’altro.
Se avviene questa neutralizzazione ad opera dei minerali alcalini del corpo (ossa, denti, vasi, capelli, ecc.), i sali che ne risultano (acido + base = sale) la Natura perfetta li deposita provvisoriamente nei tessuti o organi per poi espellerli fuori quanto prima.
Oggi a causa del nostro perverso stile di vita, questi depositi che dovrebbero essere provvisori, diventano permanenti e definitivi, creando seri problemi di salute (calcoli, cisti, noduli, tumori, ecc.).
Quanto più il sangue si riempie di sostanze acide, tanto maggiore è il consumo delle riserve minerali dell’organismo per formare sali che neutralizzino gli acidi. Questo riguarda in primo luogo il calcio che viene sottratto da tessuti, organi, ossa, denti, capelli e unghie.
Se avviene questa neutralizzazione ad opera dei minerali alcalini del corpo (ossa, denti, vasi, capelli, ecc.), i sali che ne risultano (acido + base = sale) la Natura perfetta li deposita provvisoriamente nei tessuti o organi per poi espellerli fuori quanto prima.
Oggi a causa del nostro perverso stile di vita, questi depositi che dovrebbero essere provvisori, diventano permanenti e definitivi, creando seri problemi di salute (calcoli, cisti, noduli, tumori, ecc.).
Quanto più il sangue si riempie di sostanze acide, tanto maggiore è il consumo delle riserve minerali dell’organismo per formare sali che neutralizzino gli acidi. Questo riguarda in primo luogo il calcio che viene sottratto da tessuti, organi, ossa, denti, capelli e unghie.
Per la Medicina Tradizionale cinese le cose erano chiare diversi migliaia di anni fa:
“Quello che non
riescono a eliminare i reni e la vescica, deve eliminarlo l’intestino.
Ciò che non riesce a fare quest’ultimo, devono farlo i polmoni.
Se tutti insieme non riescono a eliminare abbastanza sostanze velenose, deve intervenire la pelle.
E quello che nemmeno la pelle riesce a eliminare, ci porta alla morte”
Ciò che non riesce a fare quest’ultimo, devono farlo i polmoni.
Se tutti insieme non riescono a eliminare abbastanza sostanze velenose, deve intervenire la pelle.
E quello che nemmeno la pelle riesce a eliminare, ci porta alla morte”
Le maree acide
e basiche
Nel corso della giornata si possono misurare nell’urine delle maree acide e basiche, che sono condizionate dai ritmi biologici nonché dall’orario dei pasti.
Nel corso della giornata si possono misurare nell’urine delle maree acide e basiche, che sono condizionate dai ritmi biologici nonché dall’orario dei pasti.
Maree basiche
|
Maree acide
|
||
4:00
|
forte
|
1:00
|
moderata
|
10:00
|
moderata
|
7:00
|
forte
|
16:00
|
forte
|
13:00
|
moderata
|
22:00
|
Moderata
|
19:00
|
forte
|
Ecco perché le
persone colpite dall’infarto arrivano in ospedale di prima mattina tra
le 5 e le 7, proprio durante un picco acido. Questo è anche il motivo
per cui sarebbe meglio di sera non mangiare cibi acidi perché si è nel
picco basico (colazione acido, pranzo e cena basico).
I depositi di acidi accumulatisi nei tessuti si svuotano soprattutto di notte, per cui l’urina al mattino di regola è più acida.
I depositi di acidi accumulatisi nei tessuti si svuotano soprattutto di notte, per cui l’urina al mattino di regola è più acida.
Come si
producono gli acidi
Stress, rumore, irritazione, paura determinano la formazione di acido cloridrico e un eccesso di tale acido nello stomaco può provocare gastriti o ulcere.
L’ acido lattico che si forma nei muscoli quando l’organismo è sotto sforzo.
I dolciumi, cioè cereali raffinati e zucchero, vengono metabolizzati con la produzione di acido acetico, mentre té nero e caffè apportano acido tannico e acido cloridrico.
Tutte le proteine di origine animale, compreso i latticini, producono dopo la digestione, acido urico, acido solforico e acido nitrico. L’acido solforico (prodotto soprattutto dalla carne suina) indebolisce e rammollisce i dischi intervertebrali ed è la prima causa dei problemi alle cartilagini.
Tutti questi acidi devono essere neutralizzati il più rapidamente possibile dall’organismo, perché non ne vengano intaccate le cellule, organi, ghiandole e funzioni varie.
Il nostro stile di vita (stress, poco movimento) e una alimentazione basata su prodotti morti, raffinati, pastorizzati, ci stanno facendo andare verso le acidosi.
Stress, rumore, irritazione, paura determinano la formazione di acido cloridrico e un eccesso di tale acido nello stomaco può provocare gastriti o ulcere.
L’ acido lattico che si forma nei muscoli quando l’organismo è sotto sforzo.
I dolciumi, cioè cereali raffinati e zucchero, vengono metabolizzati con la produzione di acido acetico, mentre té nero e caffè apportano acido tannico e acido cloridrico.
Tutte le proteine di origine animale, compreso i latticini, producono dopo la digestione, acido urico, acido solforico e acido nitrico. L’acido solforico (prodotto soprattutto dalla carne suina) indebolisce e rammollisce i dischi intervertebrali ed è la prima causa dei problemi alle cartilagini.
Tutti questi acidi devono essere neutralizzati il più rapidamente possibile dall’organismo, perché non ne vengano intaccate le cellule, organi, ghiandole e funzioni varie.
Il nostro stile di vita (stress, poco movimento) e una alimentazione basata su prodotti morti, raffinati, pastorizzati, ci stanno facendo andare verso le acidosi.
1)
Regolazione del bilancio acido-baseIl
bilancio acido-base ha l’importante funzione di filtrare ed espellere
dal sangue le scorie del metabolismo (sostanze azotate derivate dalla
decomposizione di proteine: urea e acido urico). A queste si aggiungono
altri acidi che si formano nell’intestino dai processi di fermentazione
e putrefazione;
2)
Regolazione del bilancio idrico
Senz’acqua non c’è vita. L’acqua è il solvente per eccellenza, è indispensabile al trasporto delle sostanze nutritive, per il metabolismo cellulare e per l’espulsione dei prodotti di scarto mediante i reni.
Senz’acqua non c’è vita. L’acqua è il solvente per eccellenza, è indispensabile al trasporto delle sostanze nutritive, per il metabolismo cellulare e per l’espulsione dei prodotti di scarto mediante i reni.
3)
Regolazione del bilancio elettrolitico (minerali)
Grazie ai minerali i liquidi del nostro corpo diventano dei conduttori di elettricità.
Queste sostanze sono sotto forma di particelle cariche (cationi con carica positiva e anioni con carica negativa). Purtroppo oggi questi elettroliti vengono usati dal corpo per neutralizzare le sostanze acide e questa perdita equivale a invecchiamento precoce.
Grazie ai minerali i liquidi del nostro corpo diventano dei conduttori di elettricità.
Queste sostanze sono sotto forma di particelle cariche (cationi con carica positiva e anioni con carica negativa). Purtroppo oggi questi elettroliti vengono usati dal corpo per neutralizzare le sostanze acide e questa perdita equivale a invecchiamento precoce.
Il tessuto
connettivo e gli acidi
Il padre della teoria degli acidi e basi, il prof. Friedrich Sander, parla di maree di acidi e di basi. Questi flussi sono costantemente all’opera, tramite il sangue, tra il tessuto connettivo e i reni. Il tessuto connettivo, la matrice che struttura tutto il corpo, rimane efficiente e sano solo se, a intervalli, viene riempito e svuotato da acidi e basi.
Il pH medio del tessuto connettivo si trova tra 7,1 e 7,25.
Se questa alternanza ritmica viene a mancare, il tessuto viene danneggiato o si blocca. In questo caso il tessuto connettivo, non può attraverso il sangue, fornire alle cellule e agli organi ossigeno e sostanze nutritive in quantità sufficiente.
In tutte le malattie croniche si nota un danno dei processi di scorrimento, che avvengono attraverso il sangue tra i reni e il tessuto connettivo.
Nel caso in cui le ultime riserve di minerali siano esaurite, la natura cerca di relegare gli acidi in eccesso nei settori meno importanti per la circolazione sanguigna, negli strati più profondi dei tessuti connettivi e adiposi. Alla prima occasione utile, l’organismo cercherà di bruciare questi rifiuti con una bella febbre terapeutica…che giustamente noi spegneremo con tachipirina e altre porcherie chimiche.
Una intensa attività muscolare si produce molto acido lattico (le cellule muscolari dell’atleta arrivano a pH 4,5 - 5,5), e se questo non venisse assorbito dalla fibre colloidali del tessuto connettivo, il pH del sangue scenderebbe al di sotto del 7 e subentrerebbe la morte.
L’acido lattico deve essere neutralizzato con le sostanze minerali, ecco perché è importante assumerle a sufficienza prima dell’attività sportiva.
Il padre della teoria degli acidi e basi, il prof. Friedrich Sander, parla di maree di acidi e di basi. Questi flussi sono costantemente all’opera, tramite il sangue, tra il tessuto connettivo e i reni. Il tessuto connettivo, la matrice che struttura tutto il corpo, rimane efficiente e sano solo se, a intervalli, viene riempito e svuotato da acidi e basi.
Il pH medio del tessuto connettivo si trova tra 7,1 e 7,25.
Se questa alternanza ritmica viene a mancare, il tessuto viene danneggiato o si blocca. In questo caso il tessuto connettivo, non può attraverso il sangue, fornire alle cellule e agli organi ossigeno e sostanze nutritive in quantità sufficiente.
In tutte le malattie croniche si nota un danno dei processi di scorrimento, che avvengono attraverso il sangue tra i reni e il tessuto connettivo.
Nel caso in cui le ultime riserve di minerali siano esaurite, la natura cerca di relegare gli acidi in eccesso nei settori meno importanti per la circolazione sanguigna, negli strati più profondi dei tessuti connettivi e adiposi. Alla prima occasione utile, l’organismo cercherà di bruciare questi rifiuti con una bella febbre terapeutica…che giustamente noi spegneremo con tachipirina e altre porcherie chimiche.
Una intensa attività muscolare si produce molto acido lattico (le cellule muscolari dell’atleta arrivano a pH 4,5 - 5,5), e se questo non venisse assorbito dalla fibre colloidali del tessuto connettivo, il pH del sangue scenderebbe al di sotto del 7 e subentrerebbe la morte.
L’acido lattico deve essere neutralizzato con le sostanze minerali, ecco perché è importante assumerle a sufficienza prima dell’attività sportiva.
Il cuore e gli
acidi
Un organo estremamente minacciato dall’eccesso di acidi è proprio il cuore.
Si tratta di un organo di grande potenza, ed essendo in continua attività, consuma molta energia. Questo richiede un intenso metabolismo il quale produce acido carbonico e acido lattico, che devono essere trasportati via.
Se il mezzo di trasporto stesso, cioè il sangue, è già saturo di acidi e tossine, può verificarsi un accumulo di scorie acide direttamente nel muscolo cardiaco: la conseguenza prende il nome di infarto!
In condizioni normali il pH del muscolo cardiaco è circa 6,9, quindi leggermente acido (il 7 è neutro), ma già con valori poco più bassi: 6,5 - 6,4 c’è il rischio d’infarto.
Anche l’angina pectoris e l’apoplessia, si tratta sempre di acidosi.
Un organo estremamente minacciato dall’eccesso di acidi è proprio il cuore.
Si tratta di un organo di grande potenza, ed essendo in continua attività, consuma molta energia. Questo richiede un intenso metabolismo il quale produce acido carbonico e acido lattico, che devono essere trasportati via.
Se il mezzo di trasporto stesso, cioè il sangue, è già saturo di acidi e tossine, può verificarsi un accumulo di scorie acide direttamente nel muscolo cardiaco: la conseguenza prende il nome di infarto!
In condizioni normali il pH del muscolo cardiaco è circa 6,9, quindi leggermente acido (il 7 è neutro), ma già con valori poco più bassi: 6,5 - 6,4 c’è il rischio d’infarto.
Anche l’angina pectoris e l’apoplessia, si tratta sempre di acidosi.
In pratica il
sangue capillare, scorrendo nei tessuti che sono diventati chimicamente
acidi, si inacidisce, mentre gli eritrociti (globuli rossi) si
induriscono fino a diventare completamente rigidi.
I globuli rossi, seppur più grandi del diametro di un capillare, grazie alla loro plasticità riescono a passare lo stesso.
Quando però il pH diventa acido, a partire da 6,5 - 6,4 i globuli rossi s’irrigidiscono, bloccando e otturando il capillare. La zona non irrorata muore: apoplessia, infarto, tumore, ecc.
Un eccesso di acidità è letale, perché con l’aumento dell’acidità il sangue, che contiene proteine, si ispessisce, e il sangue “spesso” affatica il cuore, ostacolandone la circolazione.
I globuli rossi, seppur più grandi del diametro di un capillare, grazie alla loro plasticità riescono a passare lo stesso.
Quando però il pH diventa acido, a partire da 6,5 - 6,4 i globuli rossi s’irrigidiscono, bloccando e otturando il capillare. La zona non irrorata muore: apoplessia, infarto, tumore, ecc.
Un eccesso di acidità è letale, perché con l’aumento dell’acidità il sangue, che contiene proteine, si ispessisce, e il sangue “spesso” affatica il cuore, ostacolandone la circolazione.
Il colesterolo
e gli acidi
Tutti gli acidi passano attraverso il sistema equilibratore del sangue.
Il sangue che tende all’acido, lega spontaneamente il calcio.
Il calcio può essere prelevato da ossa e denti solo molto lentamente mentre è indispensabile ricorrere a depositi di calcio in fretta. In questa condizione di urgenza, il calcio viene prelevato direttamente dalle pareti dei vasi sanguigni. Il calcio prelevato viene sostituito dalla colesterina, che è sempre presente ed è acido-resistente.
Quanto maggiore è la quantità di acido da neutralizzare, tanto maggiore sarà il prelievo di calcio dai vasi e quindi tanto maggiore la colesterina che andrà a rimpiazzare il calcio perduto. Poiché il sangue è pieno di tossine e scorie (acidi neutralizzati, cioè sali minerali), queste si combinano con la colesterina formando una colla impermeabile.
In questo modo aumenta il colesterolo e inizia a formarsi la placca arteriosa che crescendo, strato su strato, metterà in serio pericolo la vita della persona.
Tutti gli acidi passano attraverso il sistema equilibratore del sangue.
Il sangue che tende all’acido, lega spontaneamente il calcio.
Il calcio può essere prelevato da ossa e denti solo molto lentamente mentre è indispensabile ricorrere a depositi di calcio in fretta. In questa condizione di urgenza, il calcio viene prelevato direttamente dalle pareti dei vasi sanguigni. Il calcio prelevato viene sostituito dalla colesterina, che è sempre presente ed è acido-resistente.
Quanto maggiore è la quantità di acido da neutralizzare, tanto maggiore sarà il prelievo di calcio dai vasi e quindi tanto maggiore la colesterina che andrà a rimpiazzare il calcio perduto. Poiché il sangue è pieno di tossine e scorie (acidi neutralizzati, cioè sali minerali), queste si combinano con la colesterina formando una colla impermeabile.
In questo modo aumenta il colesterolo e inizia a formarsi la placca arteriosa che crescendo, strato su strato, metterà in serio pericolo la vita della persona.
Da quanto appena
detto, si capirà l’assurdità e la pericolosità dei trattamenti ufficiali
per l’ipercolesterolemia. I farmaci, le statine, abbassano la produzione
del colesterolo nel fegato (indebolendo a lungo andare questa ghiandola
fondamentale), ma non vanno a monte del problema, cioè non riducono
l’acidità dell’organismo, anzi la fanno aumentare!
L’ipercolesterolemia e l’arteriosclerosi cominciano con la decalcificazione delle arterie, cioè con la sostituzione del calcio con la colesterina. La colesterina, mischiata alle altre scorie presenti nel sangue, va a depositarsi sulle pareti, provocando alla fine l’indurimento e la perdita di elasticità. I vasi allora si possono rompere in qualsiasi momento (aneurismi, ecc.).
L’ipercolesterolemia e l’arteriosclerosi cominciano con la decalcificazione delle arterie, cioè con la sostituzione del calcio con la colesterina. La colesterina, mischiata alle altre scorie presenti nel sangue, va a depositarsi sulle pareti, provocando alla fine l’indurimento e la perdita di elasticità. I vasi allora si possono rompere in qualsiasi momento (aneurismi, ecc.).
Capelli, cuoio
capelluto e acidi
Il cuoio capelluto con le sue sostanze minerali e oligoelementi, è la squadra di pronto intervento della neutralizzazione degli acidi. Questo deposito viene consumato da acidi e tossici continuamente oppure in maniera improvvisa.
Acidi e veleni ininterrottamente si muovono verso il cuoio capelluto, per essere neutralizzati. Ma l’organismo è perfetto, ed elimina quante più tossine possibili prima che raggiungano la testa, ecco perché gli uomini sudano nel collo, nella nuca, nel viso e sulla fronte.
Soprattutto l’acido lattico (eccessivo sforzo fisico) determina una precoce perdita di capelli, ma non solo, anche l’acido tannico e muriatico (caffè), l’acido urico (proteine animali) e l’acido acetico (dolci, cereali e zuccheri raffinati), acido solforico (carne di suino), acido carbonico (bevande gassate e scarsa respirazione), acido dei farmaci, ecc.
Il cuoio capelluto è di regola il primo organo investito dalla perdita di sostanze minerali. In seguito alla neutralizzazione degli acidi si formano sali: urato di calcio, solfato di calcio, lattato di magnesio, ecc. che devono essere espulsi dal corpo.
Il grosso guaio è che una volta che le sostanze minerali sono state consumate per neutralizzare gli acidi, esse non sono più a disposizione per alimentare i capelli: la conseguenza è la loro caduta!
Il cuoio capelluto con le sue sostanze minerali e oligoelementi, è la squadra di pronto intervento della neutralizzazione degli acidi. Questo deposito viene consumato da acidi e tossici continuamente oppure in maniera improvvisa.
Acidi e veleni ininterrottamente si muovono verso il cuoio capelluto, per essere neutralizzati. Ma l’organismo è perfetto, ed elimina quante più tossine possibili prima che raggiungano la testa, ecco perché gli uomini sudano nel collo, nella nuca, nel viso e sulla fronte.
Soprattutto l’acido lattico (eccessivo sforzo fisico) determina una precoce perdita di capelli, ma non solo, anche l’acido tannico e muriatico (caffè), l’acido urico (proteine animali) e l’acido acetico (dolci, cereali e zuccheri raffinati), acido solforico (carne di suino), acido carbonico (bevande gassate e scarsa respirazione), acido dei farmaci, ecc.
Il cuoio capelluto è di regola il primo organo investito dalla perdita di sostanze minerali. In seguito alla neutralizzazione degli acidi si formano sali: urato di calcio, solfato di calcio, lattato di magnesio, ecc. che devono essere espulsi dal corpo.
Il grosso guaio è che una volta che le sostanze minerali sono state consumate per neutralizzare gli acidi, esse non sono più a disposizione per alimentare i capelli: la conseguenza è la loro caduta!
Menopausa,
mestruazioni e acidi
Dopo la menopausa, quando cessano le mestruazioni che purificavano l’organismo e il sangue, la donna è in piena emergenza acida.
Le sudorazioni notturne, le ondate di calore, dette vampate, sono una febbre artificiale messa in atto dalla sapienza perfetta del corpo per purificare l’organismo dalle tossine e dagli acidi.
La santa tedesca Ildegarda di Bingen già nel 1150 insegnava che “durante gli anni fertili, la donna espelle una volta al mese i suoi succhi maligni”.
L’espulsione mensile degli acidi spiega perché la donna vive di media 10 anni più dell’uomo.
Nell’uomo, a causa della mancanza del ciclo, ogni milligrammo di acido, tossina e veleno deve essere metabolizzato ricorrendo alla neutralizzazione.
Nella donna, durante il periodo fertile, quello che non fuoriesce dal corpo con le mestruazioni, viene parcheggiato in tre zone ben precise: sangue e linfa, placenta e il terzo sono le anche, sedere e cosce (vedi cellulite).
Il livello di acidità sale giorno dopo giorno fino alla mestruazione, dove il pH può raggiungere valore di 7,25.
Prima di questo giorno, i liquidi sono così pieni di acidi che l’acidità elevata fa insorgere brufoli, depressione, irritabilità, sensibilità psichica, dolori di testa, emicranie, edemi e anche cellulite.
Spesso in questi giorni le donne si lamentano di addomi e caviglie gonfie ed è così perché i liquidi vengono trattenuto per diluire gli acidi.
Una volta espulsi con il sangue, l’acidità diminuisce e spariscono i sintomi della cosiddetta “sindrome premestruale”.
Solo dopo la menopausa la donna si trova nella stessa situazione dell’uomo e finisce spesso in situazioni di difficoltà perché non è abituata alla metabolizzazione degli acidi come invece l’uomo. Possono allora insorgere problemi come osteoporosi, reumatismi, ecc.
Dopo la menopausa, quando cessano le mestruazioni che purificavano l’organismo e il sangue, la donna è in piena emergenza acida.
Le sudorazioni notturne, le ondate di calore, dette vampate, sono una febbre artificiale messa in atto dalla sapienza perfetta del corpo per purificare l’organismo dalle tossine e dagli acidi.
La santa tedesca Ildegarda di Bingen già nel 1150 insegnava che “durante gli anni fertili, la donna espelle una volta al mese i suoi succhi maligni”.
L’espulsione mensile degli acidi spiega perché la donna vive di media 10 anni più dell’uomo.
Nell’uomo, a causa della mancanza del ciclo, ogni milligrammo di acido, tossina e veleno deve essere metabolizzato ricorrendo alla neutralizzazione.
Nella donna, durante il periodo fertile, quello che non fuoriesce dal corpo con le mestruazioni, viene parcheggiato in tre zone ben precise: sangue e linfa, placenta e il terzo sono le anche, sedere e cosce (vedi cellulite).
Il livello di acidità sale giorno dopo giorno fino alla mestruazione, dove il pH può raggiungere valore di 7,25.
Prima di questo giorno, i liquidi sono così pieni di acidi che l’acidità elevata fa insorgere brufoli, depressione, irritabilità, sensibilità psichica, dolori di testa, emicranie, edemi e anche cellulite.
Spesso in questi giorni le donne si lamentano di addomi e caviglie gonfie ed è così perché i liquidi vengono trattenuto per diluire gli acidi.
Una volta espulsi con il sangue, l’acidità diminuisce e spariscono i sintomi della cosiddetta “sindrome premestruale”.
Solo dopo la menopausa la donna si trova nella stessa situazione dell’uomo e finisce spesso in situazioni di difficoltà perché non è abituata alla metabolizzazione degli acidi come invece l’uomo. Possono allora insorgere problemi come osteoporosi, reumatismi, ecc.
Le emorroidi e
gli acidi
Le emorroidi sono una valvola di emergenza per lo scarico di tossine e acidi, che il fegato non riesce a lavorare e detossificare. Allora si è in presenza di un ingolfamento della vena porta. L’affollamento di acidi e veleni vari è così grande che il fegato non ce la può fare e allora subentra la perfezione della natura che scarica tramite la vena emorroidale il sangue acido e pieno di scorie.
Le emorroidi sono le “mestruazioni dell’uomo” e non andrebbero mai bruciate, congelate, legate o operate.
La donna in gravidanza che si alimenta male, dopo il parto soffre spesso di emorroidi.
Il motivo è sempre lo stesso: l’organismo trattiene per nove mesi tutti i veleni e le tossine che non possono essere parcheggiati nella placenta perché c’è il feto e non possono essere scaricati tramite le mestruazioni.
Questo ingorgo si scarica tramite la vena emorroidale non appena il bambino viene al mondo o poco prima del primo flusso mestruale.
Estremamente e velocemente efficaci nelle emorroidi si sono rivelati i bagni basici.
Le emorroidi sono una valvola di emergenza per lo scarico di tossine e acidi, che il fegato non riesce a lavorare e detossificare. Allora si è in presenza di un ingolfamento della vena porta. L’affollamento di acidi e veleni vari è così grande che il fegato non ce la può fare e allora subentra la perfezione della natura che scarica tramite la vena emorroidale il sangue acido e pieno di scorie.
Le emorroidi sono le “mestruazioni dell’uomo” e non andrebbero mai bruciate, congelate, legate o operate.
La donna in gravidanza che si alimenta male, dopo il parto soffre spesso di emorroidi.
Il motivo è sempre lo stesso: l’organismo trattiene per nove mesi tutti i veleni e le tossine che non possono essere parcheggiati nella placenta perché c’è il feto e non possono essere scaricati tramite le mestruazioni.
Questo ingorgo si scarica tramite la vena emorroidale non appena il bambino viene al mondo o poco prima del primo flusso mestruale.
Estremamente e velocemente efficaci nelle emorroidi si sono rivelati i bagni basici.
I denti e gli
acidi
Il tartaro si forma dalla placca dentale, che ininterrottamente, giorno e notte, preme verso l’esterno dalla cavità dentale e che rappresenta l’eliminazione di acidi dal corpo. Questa placca, insieme all’acido acetico che viene dai dolci, neutralizzato da calcio dei denti forma strato dopo strato il tartaro.
Il tartaro è acido con un pH tra 4 e 5, ed formato da acidi di diversa provenienza con sottrazione di oligoelementi e sali minerali basici. Quindi il tartaro non sopporta un ambiente basico con pH 8 - 8,5: si stacca e scioglie.
Esiste un solo rimedio: una igiene orale basica.
Il tartaro si forma dalla placca dentale, che ininterrottamente, giorno e notte, preme verso l’esterno dalla cavità dentale e che rappresenta l’eliminazione di acidi dal corpo. Questa placca, insieme all’acido acetico che viene dai dolci, neutralizzato da calcio dei denti forma strato dopo strato il tartaro.
Il tartaro è acido con un pH tra 4 e 5, ed formato da acidi di diversa provenienza con sottrazione di oligoelementi e sali minerali basici. Quindi il tartaro non sopporta un ambiente basico con pH 8 - 8,5: si stacca e scioglie.
Esiste un solo rimedio: una igiene orale basica.
Micosi e acidi
Le micosi, le infezioni da funghi che colpiscono la persona malata vivono in un ambiente acido di pH tra 4 e 6.
Dermatomicosi e micosi del piede, unghie, sangue e vagina prolificano in ambiente acido.
In funghi parassiti possono espellere veleni del metabolismo come acetaldeide e aflatossine che possono provocare danni seri anche a funzioni cerebrali e nervose.
Alcalinizzando correttamente il corpo, dalla pelle, alla vagina, agli intestini, i funghi cessano di creare problemi.
Lavande vaginali, bidet, bagni, pediluvi e clisteri basici, eliminano alla radice i funghi facendoli tornare al loro posto.
Le micosi, le infezioni da funghi che colpiscono la persona malata vivono in un ambiente acido di pH tra 4 e 6.
Dermatomicosi e micosi del piede, unghie, sangue e vagina prolificano in ambiente acido.
In funghi parassiti possono espellere veleni del metabolismo come acetaldeide e aflatossine che possono provocare danni seri anche a funzioni cerebrali e nervose.
Alcalinizzando correttamente il corpo, dalla pelle, alla vagina, agli intestini, i funghi cessano di creare problemi.
Lavande vaginali, bidet, bagni, pediluvi e clisteri basici, eliminano alla radice i funghi facendoli tornare al loro posto.
L’importanza
dei sintomi
I classici sintomi che la medicina classifica come “malattie”, sono di solito tentativi sensati e perfetti della Natura messi in atto dal corpo per guarire!
I classici sintomi che la medicina classifica come “malattie”, sono di solito tentativi sensati e perfetti della Natura messi in atto dal corpo per guarire!
“Dovunque debba
uscire qualcosa, lì il corpo ha un orifizio. E se qualcosa deve uscire
lì dove il corpo non ha l’orifizio, allora fanne uno tu”.
Paracelso
L’ulcera nella
gamba e le emorroidi, come visto, rappresentano due banali esempi di
come il corpo lavora per cercare di far uscire gli acidi e le tossine.
Il processo di
guarigione va dal basso verso l’alto,
da dentro verso fuori.
La guarigione
La neutralizzazione di tutti gli acidi che si formano nell’organismo è un processo assolutamente indispensabile, perché grazie ad esso, si toglie agli acidi la loro tossica e corrosiva aggressività.
La neutralizzazione di tutti gli acidi che si formano nell’organismo è un processo assolutamente indispensabile, perché grazie ad esso, si toglie agli acidi la loro tossica e corrosiva aggressività.
Non vi può essere
guarigione se prima l’organismo umano non si detossifica e deacidifica.
L’acido deve venire neutralizzato da un sale minerale.
Per esempio l’acido urico con il calcio diventa urato di calcio, l’acido ossalico con calcio diventa ossalato di calcio e l’acido solforico diventa solfato di calcio. Questi sali neutri abbandonano un corpo sano, attraverso reni, intestino e pelle. Se l’organismo è indebolito non escono dal corpo e si depositano: calcoli, artrosi, ecc.
L’acido deve venire neutralizzato da un sale minerale.
Per esempio l’acido urico con il calcio diventa urato di calcio, l’acido ossalico con calcio diventa ossalato di calcio e l’acido solforico diventa solfato di calcio. Questi sali neutri abbandonano un corpo sano, attraverso reni, intestino e pelle. Se l’organismo è indebolito non escono dal corpo e si depositano: calcoli, artrosi, ecc.
In conclusione, la prima regola è modificare lo stile di vita in meglio:
- alimentazione
sana e umana, basata su alimenti crudi di origine vegetale, mangiati
nelle corrette sequenze e combinazioni;
- bere acqua
lontano dai pasti aiuterà l’organismo a lavare via gli acidi e le
tossine;
- muovere
giornalmente il corpo con sapienza e intelligenza, senza esagerare,
senza produrre acidi inutili e gratuiti;
- respirare
profondamente a pieni polmoni per arricchire il sangue di ossigeno;
- pensare, sentire
e volere sono le tre forze dell’anima che andrebbero assolutamente
riequilibrate. Nella società di oggi, forse la cosa più difficile è
proprio avere dei pensieri nobili, ai quali agganciare una emozione e
compiere un’azione corretta.
Alimenti basici
Quali sono gli alimenti basici o alcalinizzanti? Tutti gli alimenti crudi di origine vegetale, dopo il metabolismo liberano nell’intestino tenue ceneri basiche, quindi il risultato finale è una alcalinizzazione dell’organismo.
Tutti questi alimenti, forniscono quei minerali colloidali importantissimi per nutrire cellule e organi, e per neutralizzare gli acidi in eccesso.
La cottura, ogni tipo di cottura, snatura questi minerali facendoli diventare inorganici e quindi di difficile assimilazione.
Viceversa, tutte le proteine di origine animale (carne, pesce, uova, latticini), gli zuccheri, i cereali sono profondamente acidificanti (acido urico e sali urici, acido acetico e sali acetici, acido lattico….).
Una alimentazione sana dovrebbe consistere nell’80% di cibi alcalinizzanti e per il 20% di cibi acidificanti.
Quali sono gli alimenti basici o alcalinizzanti? Tutti gli alimenti crudi di origine vegetale, dopo il metabolismo liberano nell’intestino tenue ceneri basiche, quindi il risultato finale è una alcalinizzazione dell’organismo.
Tutti questi alimenti, forniscono quei minerali colloidali importantissimi per nutrire cellule e organi, e per neutralizzare gli acidi in eccesso.
La cottura, ogni tipo di cottura, snatura questi minerali facendoli diventare inorganici e quindi di difficile assimilazione.
Viceversa, tutte le proteine di origine animale (carne, pesce, uova, latticini), gli zuccheri, i cereali sono profondamente acidificanti (acido urico e sali urici, acido acetico e sali acetici, acido lattico….).
Una alimentazione sana dovrebbe consistere nell’80% di cibi alcalinizzanti e per il 20% di cibi acidificanti.
________________________
Fonte= articolo su disinformazione.it
Il mio ringraziamento a
Pagina alimentazione
*§*
- alimentazione basica ( consumare cibi sani - meno artefatti possibile, e non dimenticando l'equilibrio)
- idratarsi in modo costante con acqua/tisane/succhi freschi di frutta o verdura
- e possibilmente mezzo limone diluito in una tazza di acqua calda al mattino a digiuno nonché mordicchiare la scorza e il bianco del limone (biologico) durante il giorno
- assumere antiossidanti integri, biologici, molecole che lavorano direttamente sul sangue, che lo puliscono, lo ossigenano eliminando le infiammazioni e portando quindi benefici ad ogni organo
- più movimento (camminata/yoga/esercizio fisico)
- respirazioni profonde (la respirazione yoga è perfetta)
- pensieri positivi/meditazione ed evitare lo stress per quanto ci è possibile ( prendere la vita con una filosofia diversa, meno pesante, alternare il dovere al riposo e gioco)
- spazzolature della pelle dal basso verso l'alto, per eliminare le cellule morte e riattivare la circolazione, seguite da una doccia calda
- bagno turco o sauna ( se permessi dal proprio stato di salute) e massaggi,
tutto per l'identico scopo: eliminare scorie e tossine, di conseguenza le infiammazioni (causa di malattia) e rendere in tal modo più basico l'ambiente del nostro organismo.
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