2016/12/31

Capodanno è una data. Ogni giorno invece è un inizio.


Facciamo non solo il consuntivo o il bilancio di fine anno
 ma  il "nota bene" per ogni nuovo giorno :) 

Alziamoci ed agiamo adesso 



Forse estrema la visione di Gramsci? (che ogni anno riappare sul web  con "Odio il capodanno", un articolo che scrisse nel 1916 per "L'Avanti" di cui ho scelto soltanto i passi più inerenti a ciò di cui voglio parlare qui), 
(..) Ogni mattino, quando mi risveglio ancora sotto la cappa del cielo, sento che per me è capodanno. Voglio che ogni mattino sia per me un capodanno. Ogni giorno voglio fare i conti con me stesso, e rinnovarmi ogni giorno. (..) Nessun giorno preventivato per il riposo. Le soste me le scelgo da me, quando mi sento ubriaco di vita intensa e voglio fare un tuffo nell’animalità per ritrarne nuovo vigore.
Ogni ora della mia vita vorrei fosse nuova, pur riallacciandosi a quelle trascorse. (..)
Questi capodanni a scadenza fissa che fanno della vita e dello spirito umano un’azienda commerciale col suo bravo consuntivo, e il suo bilancio e il preventivo per la nuova gestione. Essi fanno perdere il senso della continuità della vita e dello spirito. Si finisce per credere sul serio che tra anno e anno ci sia una soluzione di continuità e che incominci una novella istoria, e si fanno propositi e ci si pente degli spropositi, ecc. ecc. È un torto in genere delle date. (..) 
-  
Antonio Gramsci

 ma innegabile è il concetto del rinnovarsi ogni giorno, di non farsi disorientare dalle date istituzionalizzate e di saper decidere, indipendentemente da date prefissate, quando iniziare il proprio cambiamento. 

***
Le date cadenzano la nostra vita in modo piacevole, a volte fuorviante, in ogni caso non devono influenzare le  emozioni ed i pensieri tanto da destabilizzarci e farci perdere forza
non devono acuire le nostre paure circa il tempo che passa, le malinconie, il non sentirsi all'altezza del nuovo o il mitizzarle come fossero i soli periodi che decretino un periodo nuovo per noi;  non devono enfatizzare e mascherare i propositi illusori spacciandoli intimamente per reali punti di partenza (illusori proponimenti, cioè quelli che metodicamente poi cadono nel nulla dissipandosi nella nebbia degli accadimenti, quegli impegni con noi stessi che vengono metodicamente dimenticati);

ecco quindi che dobbiamo creare una nostra data! e questa data deve essere: 
ORA! ADESSO! 
non  "da Capodanno" , non "da lunedì" , non da "appena avrò risolto questo o quello" dei mille problemi di cui siamo investiti sempre (o meglio di cui crediamo di esserne colmi..), ..

L"ADESSO", il "QUI E ORA"   è IL MOMENTO DECISIVO, è IL MAGICO MOMENTO IN CUI INIZIARE. 🌟🌟🌟

Ci crediamo decisi e forti pensando che otterremo un cambiamento programmandolo però "dal giorno X" 
(dal primo dell'anno  o da lunedì inizio a praticare yoga, ad andare in  palestra, ad intraprendere una dieta, farò quegli esami medici di cui ho timore, rivoluzionerò i miei piani o il mio sentire e cambierò,.... ) 

ma, così come un ragazzo e una giovane donna hanno la convinzione di possedere una forza invincibile, di non trovare ostacoli, di riuscire sempre e comunque a compiere prodezze anche faticose, insperate o, peggio, sconsiderate,  
allo stesso modo noi, puntando l'orologio su una data diversa dall'ADESSO, posticipando così  la nostra  decisione all'AZIONE, ci illudiamo della forza di volontà che non abbiamo oggi ma che sicuramente avremo domani! (non si capisce perché dovremmo averla proprio lunedì o il 1° dell'anno ..! e non oggi ..) , siamo sicuri di riuscire a mettere in atto ciò che nell' Adesso non siamo capaci di compiere o che, con giustificazioni varie, non vogliamo avviare;
Bansky_ Capodanno ogni giorno_su Andare Oltre

quando arriverà quel giorno prefissato, .. avremo altre date da proporre a noi stessi poiché, vivendo nel frattempo tra altre mille distrazioni e impegni, 
quella che era la nostra previsione..si è dissolta come un ghiacciolo alla fragola lasciato al sole.. 

E troviamo mille ragioni (giustificazioni) per non rendere compiuto quell'INIZIO.
..Per non iniziare mai l'inizio .. 

Mentre, al contrario, cambiare  vita,  far scattare ed avviare una nuova azione CREERA' una nuova ABITUDINE; 
l'abitudine (importantissimo risultato del funzionamento dei bottoni sinaptici del nostro cervello)  è quello strumento che ci porterà al compimento di quanto ci eravamo proposti. 

Se crediamo in qualcosa, se abbiamo ormai preso coscienza e deciso l'obiettivo da realizzare, piccolo o grande che sia, possiamo avere soltanto una possibilità di successo: alzarci ed agire adesso, non "da capodanno". 

Al contrario buona abitudine è fare semmai un CONSUNTIVO di fine anno inteso come una tappa qualsiasi per capire DOVE stiamo andando, per portare in evidenza i traguardi ottenuti, pratici, intimi e relazionali, per gratificarci dei miglioramenti che abbiamo messo in atto e, così caricati positivamente da dati precisi, aggiungere nuove idee e propositi ma questa volta sulla base di ciò che quell'agire ha 
prodotto in ogni settore della nostra vita

Un cambiamento non tutto insieme e di botto  
ma UN PASSO PER VOLTA. 
Iniziare è già moltissimo, è aver avviato un processo verso quell'obiettivo,
e pian piano ci si abitua a questo continuo veder realizzare ciò che ci siamo proposti. 


 Buon  Inizio ogni giorno a voi :))

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