Il tasso di insorgenza di tumori (soprattutto nei bambini, cioè nelle persone più indifese e sensibili della società) è aumentato esponenzialmente dopo la grande rivoluzione industriale, dimostrando inequivocabilmente che tale aumento non è dovuto alla maggiore longevità delle persone ma all’enorme inquinamento ambientale.
I numeri sono allarmanti e i tempi sono assolutamente maturi per prendere coscienza del fenomeno e soprattutto per muoversi.
Vera prevenzione : La cosa fondamentale è capire che lo stile di vita ha sempre fatto in passato e fa ancor oggi una grande differenza.
Per stile di vita s’intende tutto: quello che mangiamo, respiriamo, beviamo, pensiamo, sentiamo e proviamo; è l’intero mondo dei sentimenti, il corretto del corpo, il riposo, l’aspetto spirituale, ecc.
..un terreno biologico sano, predispone alla salute organica
- Un’alimentazione sana ... diminuendo la quantità delle tossine endogene prodotte con l’alimentazione, si riduce la cosiddetta “malattia”.
- L’aspetto emozionale gioca un ruolo estremamente importante.
- Il Sole è fonte di vita.
- tivù gettata nella spazzatura
Dall'articolo di Marcello Pamio su “Livello Alfa” del 05.07.2011
Evviva, ci sono arrivati perfino gli scienziati: il cancro è una
malattia artificiale!
Meglio tardi che mai, possiamo dire.
Dopo innumerevoli tentativi - tuttora in corso - di farci credere
che il cancro è un difetto genetico, un microbo errante o peggio
ancora un virus, arriva, dagli stessi ambienti dell’establishment
medico-scientifico, una notizia alquanto interessante. Una notizia
che smentisce loro stessi.
In Inghilterra, per l’esattezza all’Università di Manchester, un
gruppo di ricercatori, dopo una lunga ricerca che ha scandagliato e
perlustrato migliaia di anni di storia, dalle mummie egiziane fino
ad alcuni corpi del Sud America, hanno concluso che le patologie
tumorali erano pressoché sconosciute dagli esseri umani
dell’antichità.
Lo studio, capeggiato dal professor Michael Zimmerman e dalla
collega Rosalie David, è stato pubblicato nella rivista scientifica
Nature Reviews Cancer.
Zimmerman ha espressamente detto che “l’assenza di neoplasie nelle
mummie deve essere interpretato come indicazione della loro rarità
nell'antichità, indicando che i fattori che causano il cancro sono
limitati alle società moderne industrializzate". Hanno esaminato al
microscopio innumerevoli reperti fossili di corpi mummificati,
centinaia e centinaia di mummie egiziane, risultato: un solo caso di
cancro confermato.
I ricercatori hanno poi rigettato la classica tesi secondo la quale
gli antichi egizi non vivevano abbastanza a lungo per sviluppare il
cancro, portando invece le prove oggettive del riscontro di altre
malattie legate proprio all’avanzare dell'età: indurimento arterioso
e ossa fragili. Per tanto la quasi totale assenza di tumori non è da
imputarsi alla brevità della vita. D’altronde basta studiare
attentamente la storia (non quella dei sussidiari moderni, scritti
dalla propaganda di Regime), per rendersi conto che per esempio
nell’antica Grecia la longevità era un fatto assolutamente normale e
che superava anche le nostre attuali tendenze.
Un’ulteriore conferma delle scoperte degli scienziati britannici è
venuta dallo studio di migliaia di ossa di uomini di Neanderthal: un
solo esempio di tumore. Mentre le prove di cancro descritte negli
antichi testi egizi, secondo i ricercatori, sarebbero state causate
da vene varicose, lebbra o altro, ma non tumore.
Gli antichi greci furono probabilmente i primi a definire il cancro
come una malattia specifica, distinguendo tra tumori benigni e
maligni e tale
lavoro
è stato portato avanti dal padre della medicina moderna, il grande
Ippocrate.
I professori di Manchester continuano la loro requisitoria
ricordando che solo nel XVII° secolo vi furono le prime vere
descrizioni di operazioni al seno per tumori ed i primi rapporti
nella letteratura
scientifica
di
tumori
ben distinti si verificarono solo negli ultimi 200 anni o poco più (il
cancro ai testicoli negli spazzacamini nel 1775 e il cancro al naso
nelle persone che fiutavano il tabacco nel 1761).
In conclusione, il tasso di insorgenza di tumori (soprattutto nei
bambini, cioè nelle persone più indifese e sensibili della società)
è aumentato esponenzialmente dopo la grande rivoluzione industriale,
dimostrando inequivocabilmente che tale aumento non è dovuto alla
maggiore longevità delle persone ma all’enorme inquinamento
ambientale.
La Prof. Rosalie David, che ha presentato i risultati allo zar
britannico del cancro Mike Richards, in una recente conferenza ha
detto: “Nella società industrializzata, come causa di morte il
cancro è secondo solo alle malattie cardiovascolari. Ma nei tempi
antichi, era estremamente raro. Non c'è nulla nell'ambiente naturale
che possa provocare il cancro. Quindi deve essere una malattia
artificiale, inquinamento e cambiamenti della nostra dieta e del
nostro stile di vita. Abbiamo osservato millenni e non centinaia di
anni”.
A tal proposito, il dottor Rachel Thompson, del World Cancer
Research Fund, ha detto che “questa ricerca è molto interessante.
Circa una persona su tre nel Regno Unito avrà il cancro per cui è
abbastanza comune nel mondo moderno.
Una persona su tre, secondo gli oncologi, in Inghilterra manifesterà
il cancro; ogni anno ne muoiono proprio per questa malattia o per le
cure associate oltre 150.000.
Dati allarmanti che dovrebbero farci tutti riflettere, anche perché
molto probabilmente la mortalità per cancro non è seconda alle
malattie cardiovascolari. Quando infatti muore una persona (per
cancro o anche per cause naturali) normalmente viene scritto
nell’atto di decesso: “arresto cardiorespiratorio” o “arresto
cardio-circolatorio” e questi dati potrebbero andare a gonfiare le
statistiche delle mortalità per malattie cardiovascolari,
posizionandole al primo posto almeno nel mondo occidentale.
Ufficialmente le cause di morte sono le seguenti:
1° malattie cardiovascolari
2° tumori
3° cause iatrogene: medici stessi.
La realtà, come sempre, è assai diversa dalle cose che ci raccontano
gli “esperti”.
Ufficiosamente le principali cause di morte sono le seguenti:
1° tumori
2° malattie cardiovascolari
3° cause iatrogene: medici stessi.
Quello che probabilmente rimane invariato sono proprio le morti
iatrogene, cioè indotte e/o provocate da errori medici (farmaci,
operazioni, ecc.).
Dal punto di vista igienistico, non ha molto senso tale
diversificazione tra malattie cardiovascolari e tumorali, perché
entrambe sono il risultato finale dello stile di vita!
Per riprendere il titolo della ricerca britannica e del presente
articolo, le odierne malattie che stanno mietendo vittime ogni
secondo nel mondo industrializzato, sono assolutamente artificiali e
non naturali. Perciò non dobbiamo dare la colpa ad un gene viziato o
difettoso, ad un microbo (i quali vivono in simbiosi, con noi e
dentro di noi, da centinaia di migliaia di anni e sono di vitale
importanza per l’economia organica) o ad un esserino un milione di
volte più piccolo di una cellula, come il virus, perché è molto più
semplice incolpare qualcuno esterno a noi, qualcuno che ci
deresponsabilizzi, che ci tolga lo specchio per non guardare la
nostra stessa esistenza.
Così facciamo sistematicamente da decenni e i frutti sono sotto gli
occhi di tutti coloro che vogliono vedere!
I numeri sono allarmanti e i tempi sono assolutamente maturi per
prendere coscienza del fenomeno e soprattutto per muoversi.
Ora gli stessi scienziati dicono che una dieta sana, un’attività
fisica regolare, un peso sano possono prevenire circa un terzo dei
tumori più comuni. Un terzo.
Poco importa la riduzione di un terzo, piuttosto che tre quarti,
sono soltanto numeri e in quanto tali manipolabili a proprio
piacimento. La cosa fondamentale è capire che lo stile di vita ha
sempre fatto in passato e fa ancor oggi una grande differenza.
Cosa s’intende per stile di vita?
Per stile di vita s’intende tutto: quello che mangiamo, respiriamo e
beviamo, pensiamo, sentiamo e proviamo; è l’intero mondo dei
sentimenti, il corretto del corpo, il riposo, l’aspetto spirituale,
ecc.
- Un’alimentazione sana nel rispetto della Natura e delle
corrette combinazioni e sequenze, è un’alimentazione basata su
alimenti vivi e vitali, non morti (raffinati, pastorizzati) o pregni
di chimica tossica e cancerogena (additivi, aromi, edulcoranti,
zuccheri, ecc.) o acidificanti come tutte le proteine di origine
animale (carne, pesce, uova, latticini.
Una alimentazione sana aiuta ad avere digestioni rapidi e veloci,
riducendo le tossine derivate da fermentazioni e putrefazioni
intestinali, e fornendo oltre all’energia vitale anche le sostanze
nutrizionali (vitamine, sali minerali, enzimi) fondamentali per un
corretto funzionamento organico e cellulare.
Se è vero, come è vero, che la malattia acuta è una “eliminazione
vicariante” delle tossine, cioè il meccanismo intelligente messo
in atto dalla Natura per eliminare o abbassare il carico tossico,
viene da sé che diminuendo la quantità delle tossine endogene
prodotte con l’alimentazione, si riduce la cosiddetta “malattia”.
- L’attività fisica regolare non è intesa per modellare
esteticamente il corpo, ma per smuovere il sistema linfatico.
Tramite la linfa infatti avviene da una parte il trasporto di alcuni
importanti nutrimenti, e dall’altra l’espulsione delle scorie
tossiche che produciamo. Basti pensare che ogni giorno, per l’intera
nostra esistenza, muoiono circa 70 miliardi di cellule. Una parte di
queste viene riciclata dal corpo stesso, mentre il resto deve essere
espulso dal corpo intossicante.
Inoltre il movimento smuovendo muscoli e articolazioni, li mantiene
efficienti e attivi (come per esempio il classico esercizio per gli
addominali che è straordinario per la funzionalità degli intestini e
non solo).
- Il Sole è fonte di vita. Nonostante alcune assurde
indicazioni mediche, esporre il più possibile il corpo nudo anche
d’inverno fa bene a tutto l’organismo. Nella pelle esposta al Sole
si produce per esempio la Vitamina D, l’unica che possiamo
correttamente assimilare a differenza di quella di sintesi. Va fatta
molta attenzione, durante il periodo estivo, agli orari più caldi
per non incorrere in ustioni cutanee gratuite! Ultima precisazione,
qui si sta parlando del Sole e non delle deleterie lampade
artificiali, perché l’essere umano ha bisogno di tutto lo spettro
della radiazione stellare e non di una piccola parte di esso.
- L’aspetto emozionale gioca un ruolo estremamente importante.
La televisione per esempio, oltreché strumento di controllo mentale,
serve proprio a veicolare spazzatura per la mente, spazzatura
emozionale sotto forma di pseudo-notizie (stupri, assassinii,
massacri, violenze, terremoti, uragani, ecc.) che inculcano il senso
di impotenza; programmi d’intrattenimento beceri e assurdi che hanno
l’obiettivo d’ingolfarci la corteccia prefrontale del cervello per
far sì che le redini dei comandi (consci e inconsci) vengano prese
dal cervello limbico, quello antico, e guarda caso il “cervello
emozionale”…
Per questo e per moltissimo altro ancora, la tivù va gettata nella
spazzatura quanto prima o centellinata con il contagocce,
soprattutto se ci sono bambini.
Ci sarebbe ovviamente molto altro da dire, ma la cosa importante è
diventare una volta per tutte responsabili della propria salute e
soprattutto della propria malattia. Basta dare la colpa a esseri
microscopici come i batteri o invisibili come i virus; basta
incolpare la Natura per un corredo genetico imperfetto o difettoso.
Ricordiamo quello che disse Louis Pasteur sul letto di
morte, e cioè che il microbo non è niente in confronto al terreno.
Il terreno è il nostro intero organismo: cellule, liquidi (sangue,
linfa e liquidi extracellulari), organi, muscoli, apparati, ecc.
Poco importa se fu davvero Pasteur a dire quelle parole: sono una
profonda e sacrosanta Verità, il Terreno è
tutto!
Un terreno inquinato, tossico, acido e pregno di tossine endogene (fermentazioni
e putrefazioni intestinali dovute ad una alimentazione innaturale
basata su proteine animali e nelle scorrette combinazioni e sequenze,
ecc.) e tossine esogene (vaccini, inquinanti, metalli pesanti, nano
particelle, droghe e farmaci, ecc.) è il preludio di ogni malattia.
Viceversa, un terreno biologico sano, predispone alla salute
organica.
Detto questo, e tenendo in considerazione che nel Sistema-Uomo,
Corpo e Mente viaggiano in due binari paralleli ma collegati e
interagenti tra loro, star bene dal punto di vista organico,
significa riflettere tale stato nell’aspetto mentale. Ridurre le
tossine prodotte nel corpo (e quindi presenti nel sangue) significa
ridurre il rischio che tali tossine penetrino la barriera
emato-encefalica (B.E.E.) entrando direttamente e pericolosamente
nel cervello. Possiamo a questo punto immaginare quali potrebbero
essere le conseguenze di tale ingerenza, nell’eziologia o
nell’aggravamento di serie problematiche (Alzheimer, Parkinson,
Sclerosi, depressione, iperattività, ecc.) aumentate negli ultimi
anni a livelli esponenziali. Ci hanno sempre rassicurati che la BEE
è una barriera insuperabile, eppure sempre più esami autoptici
riscontrano sostanze tossiche e velenose direttamente nel cervello!
Uno degli accessi diretti al cervello è la cosiddetta “via del
glutammato”, cioè delle eccitotossine: acido aspartico (vedi
aspartame) e acido glutammico (vedi glutammato e glutammato
monosodico, MSG).[1] Quando sono presenti nel nostro organismo in
quantità elevata, “aprono”, grazie ai recettori presenti dentro e
fuori la BEE, un accesso diretto al cervello[2]. Questo potrebbe
essere uno dei meccanismi che permette l’entrata dei metalli pesanti
(iniettati in vena tramite i vaccini o introdotti con
l’alimentazione o la respirazione), come alluminio, mercurio, bario,
cadmio, piombo e di tutte le altre tossine presenti nel sangue, come
le proteine non completamente digerite (soprattutto “glutine”, la
proteina di alcuni cereali, e “caseina” quella dei latticini),
candida, scarti e residui metabolici tossici delle proteine animali
(indòlo, scatòlo, cadaverina, putrescina, ecc.).
Ecco perché il nostro stile di vita può fare la differenza!
Marcello Pamio
**§**
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