Primo post su "Andare Oltre" dedicato al mondo fuori dagli schemi di Charles Bukowsky. E' bene lasciare ogni pregiudizio per avvicinarsi al suo mondo e per aprirsi all'arte contemporanea fuori dagli schemi di Charles.
Per il primo approccio con la sua narrativa ho scelto questa poesia proprio per effettuare un'avvicinamento dolce :) Qui si ritrovano un po' tutte le sue caratteristiche: ironia, crudezza, intensità, sarcasmo, irrisione, cinismo, provocazione, concretezza, umorismo, passionalità, immaginazione, ..
Quando Dio creò l’amore non ci ha aiutato molto
quando Dio creò i cani non ha aiutato molto i cani
quando Dio creò le piante fu una cosa nella norma
quando Dio creò l’odio ci ha dato una normale cosa utile
quando Dio creò Me creò Me
quando Dio creò la scimmia stava dormendo
quando creò la giraffa era ubriaco
quando creò i narcotici era su di giri
e quando creò il suicidio era a terra
Quando creò te distesa a letto
sapeva cosa stava facendo
era ubriaco e su di giri
e creò le montagne e il mare e il fuoco
allo stesso tempo
Ha fatto qualche errore
ma quando creò te distesa a letto
fece tutto il Suo Sacro Universo.
Nato il 16 agosto 1920 ad Andernach, in Germania, Charles ha vissuto negli Stati Uniti. Autore prolifico, ha scritto sei romanzi, centinaia di racconti e migliaia di poesie, per un totale di oltre sessanta libri. Il contenuto di questi tratta della sua vita, caratterizzata da un rapporto morboso con l'alcol, da frequenti esperienze sessuali (descritte in maniera realistica e senza troppi eufemismi) e da rapporti tempestosi con le persone. La corrente letteraria a cui spesso viene associato è quella del realismo sporco.
(https://it.wikipedia.org/wiki/Charles_Bukowski)
"La gente è il più grande spettacolo del mondo. E non si paga il biglietto"
scriveva dal suo Novecento, senza sapere cosa sarebbe successo poi con l'avvento dei social network e la corrispondente commedia umana d'oggi. Quel secolo, d'altronde, è passato. Morto e sepolto.
Un secolo dove uno scrittore talentuoso se la passava male per gran parte della vita e poi, improvvisamente, arrivava il successo a causa di qualcuno che ci aveva visto giusto, che magari vedeva lungo. Con la possibilità che le cose andassero persino peggio. D'altronde, dell'epoca in cui era solo un impiegato postale, Charles Bukowski disse che avrebbe dovuto scegliere se diventare pazzo continuando a lavorare lì oppure diventare uno scrittore e morire di fame. E lui scelse di morire di fame, diventando immortale."
da Fanpage.itContemplo lo stesso paralume da 5 anni e s’è coperto d’una polvere da scapolo, e le ragazze che entrano qui sono troppo indaffarate per pulirlo. Ma io non ci bado, anch’io sono stato troppo indaffarato per accorgermi finora che la luce balugina fioca dietro questi 5 anni di vita.
C.B.
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La verità sta nelle sfumature.
C. B.
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