la convinzione che la giustizia non è solo un'illusione"
Ci sono stati uomini che hanno scritto pagine Appunti di una vita dal valore inestimabile Insostituibili perché hanno denunciato il più corrotto dei sistemi troppo spesso ignorato Uomini o angeli mandati sulla terra per combattere una guerra di faide e di famiglie sparse come tante biglie su un isola di sangue che fra tante meraviglie fra limoni e fra conchiglie... massacra figli e figlie di una generazione costretta a non guardare a parlare a bassa voce a spegnere la luce a commentare in pace ogni pallottola nell'aria ogni cadavere in un fosso Ci sono stati uomini che passo dopo passo hanno lasciato un segno con coraggio e con impegno con dedizione contro un'istituzione organizzata cosa nostra... cosa vostra... cos'è vostro? è nostra... la libertà di dire che gli occhi sono fatti per guardare La bocca per parlare le orecchie ascoltano... Non solo musica non solo musica La testa si gira e aggiusta la mira ragiona A volte condanna a volte perdona Semplicemente Pensa prima di sparare Pensa prima di dire e di giudicare prova a pensare Pensa che puoi decidere tu Resta un attimo soltanto un attimo di più Con la testa fra le mani Ci sono stati uomini che sono morti giovani Ma consapevoli che le loro idee Sarebbero rimaste nei secoli come parole iperbole Intatte e reali come piccoli miracoli Idee di uguaglianza idee di educazione Contro ogni uomo che eserciti oppressione Contro ogni suo simile contro chi è più debole Contro chi sotterra la coscienza nel cemento Pensa prima di sparare Pensa prima di dire e di giudicare prova a pensare Pensa che puoi decidere tu Resta un attimo soltanto un attimo di più Con la testa fra le mani Ci sono stati uomini che hanno continuato Nonostante intorno fosse tutto bruciato Perché in fondo questa vita non ha significato Se hai paura di una bomba o di un fucile puntato Gli uomini passano e passa una canzone Ma nessuno potrà fermare mai la convinzione Che la giustizia no... non è solo un'illusione Pensa prima di sparare Pensa prima dì dire e di giudicare prova a pensare Pensa che puoi decidere tu Resta un attimo soltanto un attimo di più Con la testa fra le mani Pensa.
Fabrizio Moro (vincitore del Festival di Sanremo 2007 nella sezione Giovani) - testo sulla mafia
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Usiamo questa facoltà per creare il mondo che vogliamo, il nostro personale e quello in cui viviamo.
Siamo padroni del nostro mondo.
Non fermiamoci davanti a fili spinati, rischieremmo di risultarne limitati e di rimanerne bloccati.
C'é un amore nella sabbia un amore che vorrei un amore che non cerco perché poi lo perderei C'é un amore alla finestra tra le stelle e il marciapiede non é in cerca di promesse e ti da quello che chiede
Cose che dimentico cose che dimentico sono cose che dimentico
C'è un amore che si incendia quando appena lo conosci un' identica fortuna da gridare a due voci C'è un termometro del cuore che non rispettiamo mai un avviso di dolore un sentiero in mezzo ai guai
Cose che dimentico sono cose che dimentico
Qui nel reparto intoccabili dove la vita ci sembra enorme perché non cerca più e non chiede perché non crede più e non dorme Qui nel girone invisibili per un capriccio del cielo viviamo come destini e tutti ne sentiamo il gelo , il gelo e tutti ne sentiamo il gelo
C'é un amore che ci stringe e quando stringe ci fa male un amore avanti e indietro da una bolgia di ospedale Un amore che mi ha chiesto un dolore uguale al mio a un amore così intero non vorrei mai dire addio
Cose che dimentico sono cose che dimentico
Qui nel reparto intoccabili dove la vita ci sembra enorme perché non cerca più e non chiede perché non crede più e non dorme non dorme Qui nel girone invisibili per un capriccio del cielo viviamo come destini e tutti ne sentiamo il gelo, il gelo
Viviamo come destini e tutti ne sentiamo il gelo, il gelo Sono cose che dimentico sono cose che dimentico cose che dimentico sono cose che dimentico.
Testo di Fabrizio De André e Carlo Facchini - collaborazione musicale di Cristiano De Andrè. Brano dedicato ad un poeta sardo, amico di Fabrizio, che morì malato di AIDS.
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Info "Oltre"
AIDS : Cose che ..non dicono
ILVIRUSINVENTATO un omaggio al Dott. PETER DUESBERG, direttore del laboratorio di Biologia Molecolare dell'Università di Berkeley in California, pioniere e principale protagonista della lotta alle falsa teoria virale dell'AIDS.
(soprattutto in quell'epoca in cui venivano tenuti in isolamento all'interno delle strutture ospedaliere ed erano evitati, in genere, per timore di contagio )
La malattia ti esclude da vita, da amore, da contatti umani, da un futuro, da normale attività fisica ed emozionale, e ti ghettizza socialmente;
viviamo come "destini" sentendone tutto il gelo!
Inesorabile sorte, inappellabile cammino come quello del concetto di "destino".